Una delle serate del Festival Europeo del Gusto del 2015 sarà dedicato ad un tema particolare : la carne di cavallo.
In Saccisica è sopravissuta la tradizione, ancora viva ai giorni nostri, di mangiare carne di cavallo soprattutto nell'area compresa tra Legnaro e Saonara. Secondo una leggenda pare che l'alimentazione con la carne di cavallo sia iniziata fra i sopravissuti dello scontro tra Odoacre e Teodorico nei pressi di Verona nell'anno 489; furono utilizzati gli animali morti in battaglia per l'alimentazione dei sopravissuti.
Rispetto alla carne bovina quella di cavallo è una carne meno grassa. Una particolarità della carne di cavallo è la carne sfilata (o sfilacci di cavallo) nella zona di Saonara, Legnaro, Ponte San Nicolò (PD). Le fette sottili di carne di cavallo magra della coscia venivano tenute sotto sale per 15 giorni e affumicate lasciandole appese al camino per circa un mese. Una volta asciutte e dure si battevano con un martello e si sfilano in tanti piccoli tranci. E' una prelibatezza molto ricercata che viene solitamente consumata insieme alla polenta, condita con olio e limone, alla graticola come costata, costicine, sraeca, salamella e cotto a roast beef. Vengono prodotti anche la soppressa, brasaola, mortadella e salame di cavallo. Tra le pizze è possibile gustare “la sfillacina”: pizza agli sfilacci di cavallo.
Non caso la serata si svolge in collaborazione con Padova in Cucina, la speciale iniziativa di informazione dell'Associazione l'Altratavola, patrocinata dal Comune di Padova.
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