Il VI Festival Europeo del Gusto ha fatto tappa venerdì 14 giugno al Caffè Cavour di Montebelluna,per una serata a convivio sul tema delle frattaglie.
La troupe della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto ha ripreso il menù, realizzato con la consueta, storca maestria da Bepi Osellame, signore e padrone (con la sua famiglia) del locale.
Al Caffè Cavour è nata e prospera una Confraternita delle Frattaglie.
Ottimi i vini dell'azienda agricola Nerino Costa di Montebelluna, che hanno accompagnato questo specialissmo viaggio del gusto.
Frattaglie
Le frattaglie sono gli organi interni e le parti (apparentemente) meno pregiate dell'animale macellato.
Le frattaglie fanno parte del così detto "quinto quarto", ovvero tutto
ciò che non rientra nei "quattro quarti" di macellazione; i quarti di
macellazione sono 5:
- 2 quarti anteriori
- 2 quarti posteriori
- 1 quinto quarto
I
primi quatto quarti dividono la bestia sagittalmente (ottenendo 2
mezzene) e trasversalmente all'altezza della 6° costa. Il quinto quarto
comprende la testa, le zampe, la coda e le frattaglie.
Tra le frattaglie è possibile distinguere pezzature estremamente eterogenee; le differenze sono moltissime e variano per
sapore
e caratteristiche nutrizionali. Ogni componente delle frattaglie si
presta ad una preparazione diversa e la scelta dell'uno o dell'altro
organo può variare in base alle necessità nutrizionali.
Le frattaglie più conosciute sono senz'altro il
fegato ed il
cuore;
tuttavia, limitare il consumo degli organi animali esclusivamente a
questi due pezzi è estremamente riduttivo. Le frattaglie sono moltissime
e variarne il consumo arricchisce notevolmente l'apporto nutritivo
della dieta; inoltre, rispetto ai tagli di
carne
più diffusi, l'acquisto delle frattaglie incide molto meno sulla
"salute del portafogli!". Infatti, mediamente, le frattaglie sono
alimenti a basso costo, che consentono di introdurre
proteine ad alto
valore biologico,
lipidi essenziali,
vitamine e
sali minerali in abbondanza.
NB. In caso di
ipercolesterolemia, meglio non sottovalutare l'apporto di
grassi saturi e
colesterolo contenuti nelle frattaglie.
Tipi di frattaglie
Tra le frattaglie ricordiamo le "animelle", un termine che generalmente indica più organi del
vitello o comunque del bovino; tra queste rientrano il
pancreas, le
ghiandole salivari ma soprattutto il "
timo", una ghiandola endocrina posizionata sotto il collo dell'animale (colesterolo 250mg/100g di parte edibile).
Il "
cervello" è una pietanza dal
gusto inebriante e l'alta percentuale di
lipidi (tra questi moltissimi
fosfo-lipidi) gli conferisce una consistenza tipicamente scioglievole; il cervello più consumato è quello dell'
agnello, sotto forma di "testina al forno", oppure quello del bovino consumato panato e
fritto. (colesterolo >
2000mg/100g)
Il "cuore" ed il "fegato" sono le frattaglie più diffuse;
contengono alti livelli di ferro bio-disponibile
ed il fegato rappresenta una fonte vitaminica impressionante. Il cuore
viene cucinato generalmente in padella, a fettine sottili con un po' di
aglio e
prezzemolo fresco, mentre la ricetta del fegato più diffusa è " alla veneziana", con
burro,
farina e
cipolla.
La "lingua" del bovino rientra, assieme al "
diaframma", nella categoria delle frattaglie
muscolari.
Tuttavia, mentre il diaframma si presta moltissimo all'alimentazione
del bambino per la consistenza tenera e la buona quantità di
ferro, la lingua non ha caratteristiche nutrizionali particolari ed il suo consumo è limitato sostanzialmente al
bollito misto di carne.
La "
milza"
è l'organo che apporta più ferro in assoluto, circa 42 mg/100g. Al
contrario del fegato, la milza è poco calorica e contiene un ridotta
percentuale di lipidi.
"
Polmone", "
intestino" e"reni" (assieme
al fegato
ed al cuore), costituiscono la così detta "coratella"; questa, altro
non è che un insieme di frattaglie accuratamente lavate e cucinate
assieme in padella. E' un piatto tipico del centro Italia, dove nel
periodo pasquale aumenta la macellazione degli agnelli.
In ultimo, la "
trippa". Al contrario di quanto si possa pensare, la trippa altro non è che lo
stomaco dell'animale ed il suo contenuto in
grassi è molto ridotto. La digeribilità di questo
alimento è comunque scarsa a causa della
cottura molto lenta e dell'elevata quantità di
tessuto connettivo contenente
fibre collagene.
Frattaglie e salute
Le frattaglie sono ottimi alimenti da consumarsi con frequenza anche
settimanale. E' comunque opportuno fare attenzione nella selezione
delle fonti di approvvigionamento e prediligere gli allevamenti italiani
nei quali i disciplinari per la cura ormonale ed i controlli veterinari
sono rigidi e severamente svolti; ricordiamo che le frattaglie sono
organi, e come tali spesso subiscono maggiormente l'azione tossica ed il
deposito dei farmaci e dei contaminanti eventualmente presenti nei
mangimi.
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