lunedì 6 gennaio 2014

2009 : il Montello al vaglio dei giornalisti dell'Associazione l'Altratavola


Il Cenacolo del Montello, delegazione de l'Italia del Gusto, aveva organizzato un incontro a convivio, quale anteprima di informazione di 'Terre d'Autunno', la rassegna informativa lungo le rive del fiume Piave, nel 2009.
Presso l'Osteria da Pinder a Nervesa della Battaglia (grazie alla interpretazione dello chef-'paron' Alessandro), era stato possibile degustare i salumi di tradizione della Macelleria di Maurizio Gastaldo (Nervesa della Battaglia), i formaggi di malga del Cansiglio ; le proposte d'acqua della Pescheria Busatto di Santa Lucia di Piave ; il pane di Sandro Facchin (Crocetta del Montello) e i vini dell'Azienda Agricola di Gabriele Marcon (Nervesa della Battaglia).
" I vini di Marcon - aveva osservato Giovanni Meneghini-, sono stati una autentica sorpresa.Il Prosecco del Montello (frutto di un terreno ghiaioso) e il Rosso del Solstizio ( passato in barrique), sono per davvero ragguardevoli".
L'Azienda agricola Marcon opera infatti con metodologie di rispetto agroambientale e coltiva anche diverse varietà di uve ,ortaggi ( come Radicchio rosso tardivo,Variegato,Asparago Bianco e Verde sottoserra).
il Montello

Azienda Agricola MARCON GABRIELE, a Nervesa della Battaglia


L’azienda agricola Marcon Gabriele si distingue per la coltivazione di asparagi, del radicchio rosso lungo tardivo e altri ortaggi tipici della tradizione veneta oltre all'attività vinicola iniziata da alcuni anni.
Tutti i prodotti del'Azienda Agricola Marcon Gabriele sono curati con l’amore per la terra e il rispetto dei tempi che la natura impone.
Di questo legame con il territorio ne è intriso anche il marchio dell'attività vinicola. Il nome infatti trae origine dalla borgata dove risiede l’azienda, chiamata Borgo Dus e riconducibile ad una modificazione dialettale della parola “dosso” che rappresentava la morfologia del territorio di un tempo.



Il simbolo che ci contraddistingue è un germano reale che con la sua storia testimonia il nostro attaccamento alla natura, alla terra e la passione che mettiamo nel nostro lavoro. Qualche anno fa infatti, un piccolo anatroccolo aveva fatto capolino nella nostra azienda.
Dopo aver riposato al riparo per una notte, era ripartito per compiere il suo viaggio, ma inaspettatamente da allora ogni sera si ripresenta, segno di un affetto reciproco, una fedeltà che ci onora e ci sprona a fare sempre le cose bene perché la natura e i nostri clienti, lo sappiamo, ce lo riconosceranno.
I primi vigneti -si parla di oltre 10 ettari con varie tipologie autoctone e internazionali- vengono piantati tra il 1999 e il 2000. Il vino si sa, ha bisogno di tempo per svilupparsi. Dal 2000 al 2005, infatti, gli uvaggi ricavati dalla vendemmia confluiscono direttamente nelle cantine locali. Non è ancora il momento giusto per iniziare una produzione propria.
Nel 2006 Gabriele Marcon, costruisce la cantina Borgo Dus, ma bisognerà aspettare l’anno successivo per vedere la prima etichetta, che andrà a contraddistinguere un vitigno internazionale, lo Chardonnay, coltivato e impreziosito dai minerali della terra trevigiana. Da allora passo dopo passo le etichette sono aumentate e l’azienda ha ottenuto i primi riconoscimenti enologici.

Una sosta alla Caffetteria Tabacchi Sant'Anna a Crocetta del Montello




I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola, impegnati lungo l'antico tracciato della tramvia elettrica Montebelluna-Valdobbiadene, hanno fatto una sosta alla Ceffetteria Tabacchi Sant'Anna , briosamente gestita da due splendide signore., a Crocetta del Montello.
Sia che si tratti di una colazione o di un ricco aperitivo, il locale (elegante e sobrio al tempo stesso) vi permette una comunicazione piana e rilassata, al di fuori dei ritmi alienati di quest'epoca di crisi.
Date un'occhiata anche alla cantina, interamente di mattoni : ottima sede per eventi, aperitivi e
quant'altro la voistra fantasia Vi suggerisca.
Da annotare !

Cartoleria Edicola Centro Servizi Punto a Capo a Ponte dei Romani,Crocetta del Montello


Ponte dei Romani : davanti alla storica osteria si fermava la tramvia elettrica Montebelluna-Valdobbiadene.
Oggi (in attesa che venga riaperto quel tempio della storia), abbiamo visitato la Cartoleria Edicola
Punto a Capo, ove Vania e Gianni, ci raccontano con entusiasmo i brani di una storia centenaria.

Vania e Gianni sono qui da circa cinque anni : l'esistenza di questo incrocio porta naturalmente chi è di passaggio a notare il loro negozio.
“ Così fra clienti di tradizione e avventori di passaggio, la nostra attività , nonostante le innegabili difficoltà di questa interminabile crisi, riesce a svilupparsi e a crescere.”

Dicevamo : edicola fornitissima, centro servizi assai fornito , un'area giochi riservata e un settore tutto dedicato ai regali e all'oggettistica di qualità.
Ci stupisce nei due giovani la voglia di fare impresa, il sorriso fiducioso che non indulge mai nella lamentela fine a sè stessa.
E' questo il mondo che ci auguriamo per il futuro delle giovani generazioni.
La storia insegna !

A Covolo suggeriamo due soste del gusto.




A Covolo suggeriamo due soste del gusto.
Uno è lo snack bar Via Vai : oltre alla gentilezza tutta al femninile, il locale coltiva una sana passione per i vini del territorio.Un angolo ove gustare in santa pace un prosecco di Nani Rizzi e altri.
Davvero consigliabile una tappa !

Ma a Covolo vi è anche la mitica Pizzeria da Lino.
“La storia della nostra pizzeria parte da lontano, inizia negli anni 60 quando il giovane Lino Durante si imbarca in cerca di fortuna in Perù. Dopo anni di duro lavoro fra pescherecci e gelaterie, è a Miami che conosce un pizzaiolo siciliano che gli insegna l’arte di fare la pizza sottile e croccante.
Fatto tesoro dell’esperienza statunitense, Lino torna in Italia e decide di far rivivere il “sogno americanoa Ciano del Montello, dove nel 1975 apre la prima pizzeria del paese: un piccolo locale rustico e familiare dove si gusta una pizza sottile e fragrante, accompagnata magari da un piatto della nostra porchetta.
Sono proprio questi i segreti del nostro successo che continua ormai da più di 35 anni: prodotti semplici ma genuini serviti con tanta passione e cordialità.
Nel 2010, visto l’affetto sempre più caloroso dei nostri numerosi clienti, abbiamo deciso di allargarci e di spostarci nel nuovo locale di Covolo di Pederobba, dove si coniugano tradizione e innovazione. Insieme ai nostri classici abbiamo deciso di apportare qualche novità: nuove pizze, una ricercata carta delle birre e finalmente anche ottimi dessert fatti in casa.
Tutto questo rende la Pizzeria Da Lino una delle migliori pizzerie che potete trovare nelle zone del Montello fra Montebelluna, Pederobba, Cornuda e Crocetta.”






















Crocetta del Montello : Il tram operava una fermata in località Ponte dei Romani.


La denominazione del comune fino al 1928 era Crocetta Trevigiana. Il predicato servì per distinguerlo dall'omonimo comune della provincia di Rovigo. Nel 1928 cambiò l'appellativo in del Montello in riferimento agli eventi della Grande Guerra. Il comune è stato costituito nell'anno 1902 a seguito dell'accorpamento delle frazioni Ciano e Nogarè, staccate dal comune di Cornuda (Censimento 1901: pop. res. 4160). Da sempre molto legata all’agricoltura e all’allevamento, facilitati dalla fertilità dei campi, l’economia di Crocetta del Montello ha visto aggiungersi una nuova voce alle entrate negli ultimi decenni: il turismo, che sta pian piano popolando la zona soprattutto durante i mesi estivi.
La nascita di Crocetta è recente e in origine rappresentava un modesta località di campagna dipendente da Nogarè. Quando Ciano e Nogarè andarono a formare un comune autonomo (1902), si scelse di porre la sede comunale proprio alla Crocetta, a metà strada fra le due frazioni; attorno al municipio finì per svilupparsi l'odierna cittadina.
Crocetta si è sviluppata nei primi del 900 attorno a un canapificio costruito nel 1882 lungo il canale Brentella. Interessanti reperti archeologici rilevati in questa zona sono custoditi nel locale museo. Nel 1333, durante lo scavo per la costruzione del canale Brentella, sono stati rinvenuti i resti di un antico ponte romano. Nel 1320 gli eserciti degli Ezzelino e Cangrande della Scale si accamparono nella zona, prima di assaltare la vicina Montebelluna. Gli abitanti in antichità hanno sempre tratto il loro sostentamento dal vicino Montello con la vendita del legname e la raccolta dei funghi. Durante il dominio della Serenissima, per evitare il disboscamento eccessivo fu emanato un bando che regolamentava l'abbattimento delle piante; le piante qui tagliate servivano agli arsenali veneziani.”


Vogliamo ricordare a Crocetta del Montello due luoghi di meditazione e meritata sosta.
Uno è la Caffetteria Tabaccheria Sant'Anna, giusto al semaforo-incrocio con via Antonini : caffetteria, buona scelta di vini e stuzzichini, gentilezza, e ….belle ragazze !

L'altro luogo è la Trattoria da Luciano, autentico tempio della cucina veneta. Recentemente la trattoria ha ospitato la trasmissione televisiva L'Italia del Gusto (Sky,CafèTv24, web), per la serata
'Ghiotto Coniglio', sulle tracce di Luigi Veronelli.
"L'Antica Trattoria da Luciano, situata a Crocetta del Montello, ospita da ormai due secoli la tradizione in tavola. Il locale ha un ambiente rustico e confortevole dotato di un ampio salone con veranda apribile che si affaccia su un verde giardino. Particolare cura è posta nella preparazione del menu che spazia da quello tradizionale veneto con tanto di paste fresche fatte a mano, ai gustosi piatti a base di cacciagione e funghi, il tutto accompagnato dall'ottimo pane di produzione artigianale. Ricca anche la proposta di dolci e semifreddi preparati tutti in casa e presentati in composizioni "artistiche" molto particolari."

Le soste del gusto a Caerano di San Marco

A Caerano di San Marco

A Caerano San Marco vogliamo ricordare l'Osteria da Caramea' luogo d'incontro per giovani e meno giovani : ha saputo mantenere l'impronta di osteria autentica, contemperando tradizione e
iniziative per i giovani.
Sempre a Caerano San Marco fate un salto all'Antico Forno di Andrea Semenzin.
Abbiamo conosciuto Andrea,titolare dell'Antico Forno di Caerano San Marco, nel 2008.Per noi, cronisti dell’anima e delle suole di scarpe consumate in percorsi alla scoperta dei piccoli produttori, è stato un piacere scoprire un particolare pane rustico che ha accompagnato le nostre degustazioni e il taglio di mitiche sopresse in occasione di alcune degustazioni promosse da l'Italia del Gusto nella zona dell'Asolano e del Montello.
“Interpretiamo-ci aveva detto-, nel nostro forno quotidianamente, circa una ventina di tipologie di pane,con farine diverse e prodotti diversi, suggeriti anche dal volgere delle stagioni.Il giorno del sabato le proposte aumentano, perchè è la giornata di maggior lavoro”.
Andrea serve anche numerose altre botteghe del circondario, a dimostrazione che il consumatore ne apprezza la qualità.
“ E' inutile nasconderci dietro un dito : il calo dei consumi c'è ed è evidente. Bisogna adeguarsi ai tempi mutati, calibrare la produzione e puntare sempre sulla qualità:”
L'Antico Forno propone anche una linea di dolci da forno artigianali, oltre a tutte le leccornie che coincidono con i tradizionali giorni del calendario.” Alcuni prodotti particolari non abbiamo il tempo materiale di farli : allora i clienti possono trovare dei prodotti di squisita fattura artigianale, che selezioniamo con cura.”
Quando Andrea parla, aggiunge sempre quelle idee e quella passione che rappresentano la linfa vitale per qualsivoglia attività artigianale.














Una delle fermate del tram elettrico era a Posmon- Un salto alla Macelleria di Rino Binotto





“La zona di Posmon, grazie alla sua posizione ai piedi delle Rive e alla peculiarità di avere una falda acquifera che scorre sotto la sua superficie, ha avuto insediamenti umani già da millenni addietro. Sono noti infatti gli scavi in corso che stanno portando alla luce una necropoli preromana e documentazioni storiche raccontano che furono visibili per secoli i resti delle mura di un accampamento romano.
Fu in seguito un feudo dei Collalto e durante la dominazione della Serenissima vi furono erette diverse ville tra le quali si distingue Villa Pola,con il suo pregiato affresco raffigurante le gesta di Carlo Magno,Villa Van Axel, al cui interno si trovano le prime raffigurazioni ad affresco di Venezia e Piazza dei Signori di Treviso,Villa Giustinian Rinaldi, Villa Contarini etc..
Lo sfruttamento della falda acqui-fera,attraverso numerosi pozzi artesiani, permise lo sviluppo di un villaggio che ebbe tra le sue attività principali la coltivazione delle verdure. L’importanza dei pozzi per questa zona è sottolineato dal fatto che lo stesso nome “Posmon”, deriva da pos bon cioè pozzo buono.
Nel 1991, allo scopo principale di sostenere la squadra che rappresentava il quartiere nel Palio del Vecchio Mercato, nacque il Comitato Festeggiamenti di Posmon.”



E' impossibile dimenticare nella vicina via Castellana la Macelleria Gastronomia di Rino Binotto.
La scelta delle carni avviene ancora rigorosamente al vivo, nelle stalle dei contadini (questa è la grande passione del Nostro). Poi nel banco della macelleria è tutto un fiorire di proposte, che assecondano la naturale evoluzione della professione : il macellaio si fa un po' cuoco e 'incontra'
le esigenze delle donne in carriera.
Ottimo il reparto dei formaggi : tutti i prodotti proposti rivelano scelte non banali.
La macelleria propone anche la carne equina.

Due soste del gusto in centro a Montebelluna

Una sosta del gusto che consigliamo è la Macelleria Equina dei F.lli Signor in Piazza Jean Monnet.
Esclusiva e rinomata macelleria in centro a Montebelluna, presenta un vasto assortimento di carni di altissima qualità e prelibatezza. L'attività è a conduzione famigliare ma è conosciuta a livello nazionale. Grande cordialità e competenza .
Un'altra sosta, giusto accanto alla Macelleria, è il Caffè Teatro. Caffetteria e …. stuzzicheria di eccellenza , dove è possibile degustare i prodotti del territorio (leggi formaggi e salumi), accompagnati da una ottima scelta di vini locali. Vi è l'angolo della preparazione di panini, snack,
tramezzini e quant'altro le nostre beneamate voglie ci suggeriscono !



La tramvia elettrica Montebelluna-Asolo e Montebelluna-Valdobbiadene

Pochi sanno che dal 1913 al 1931 Montebelluna (TV) era collegata ad Asolo ed a Valdobbiadene da due linee tramviarie elettriche extraurbane, gestite dalla Società Veneta Ferrovie.
Le due linee tramviarie, a scartamento ridotto (mt 1,00) erano alimentate alla tensione di 975 Volts c.c.
Entrambe le tramvie furono inaugurate il 3 agosto 1913.
La tramvia Montebelluna - Valdobbiadene era lunga km 16, mentre quella Montebelluna - Casella d' Asolo misurava Km 13. A decorrere dal 20 gennaio 1914 quest' ultima linea fu prolungata di circa km 2, da Casella d' Asolo ad Asolo centro.
Purtroppo tali tramvie rimasero in esercizio poco meno di 18 anni. Infatti, a causa del notevole calo dell' utenza, verificatosi a partire della seconda metà degli anni venti, entrambe le linee furono chiuse il 31 marzo 1931.
(da Mondo Tram Forum)

File:Montebelluna - Stazione tram.jpg 
Montebelluna. Stazione tram

Le ferrovie dimenticate nel Montello

Il Cenacolo del Montello dell'Associazione l'Altratavola partecipa al VII Festival Europeo del Gusto sulle Ferrovie Dimenticate, proponendo idee per il tratto dismesso Susegana-Montebelluna .
Vi è poi la riscoperta dell'antico tracciato della tramvia elettrica Montebelluna-Asolo e Montebelluna-Valdobbiadene, che i giornalisti e i comunicatori ripercorrono in una sorta di viaggio che suggerisce
soste del gusto inedite.
Su questi temi interviene anche la trasmissione multimediale L'Italia del gusto (Sky,Cafè 24,web) e la rivista La Vaca Mora, con un inserto di ben 16 pagine.